EFFETTO DANZA
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IL BELLO DELLA DANZA
LIBRI
- http://www.danza.it/libri/pages/danzaclassica.htm
DANZA CLASSICA
Danza accademica è il termine con il quale viene designato quel particolare stile di danza teatrale più comunemente chiamata danza classica. Il termine deriva dal fatto che questo stile di danza si avvale di una tecnica chiamata tecnica accademica perché è stata codificata dai maestri dell'Académie Royale de Danse, fondata a Parigi dal re Luigi XIV di Francia nel 1661, con l’intento di fissare e sviluppare i principi fondamentali dell’arte coreografica. Nell'ambito di questa Accademia lavorò Pierre Louis de Beauchamps, il maestro e coreografo che ha codificato le cinque posizioni classiche (già stabilite in precedenza dai maestri di ballo del Quattrocento e del Cinquecento) - assumendole a regola per iniziare e terminare i passi - e che ha fissato le norme per l'esecuzione dei principali passi di danza allora conosciuti stabilendone anche la terminologia. Per questo motivo i nomi dei passi della danza accademica sono in lingua francese. I metodi di insegnamento e gli stili della danza classica sono vari. Oltre al francese vi sono il metodo russo, che porta il nome della danzatrice e maestra Agrippina Vaganova, quello inglese, della Royal Academy of Dance, quello danese, ideato dal grande coreografo August Bournonville nel XIX secolo, infine quello italiano, denominato metodo Cecchetti, dal maestro Enrico Cecchetti. Il metodo americano, il più recente, deriva dalla scuola russa importata in America dal grande coreografo George Balanchine.
HIP HOP
GLOSSARIO dell'HIP HOPB-Boy:Da "breakbeat boy", ragazzo che balla la breakdance, ragazzo appartenente alla cultura Hip hopB.Boying:Forma di espressione Hip Hop. B sta per break beat, indica un ragazzo che danza sul break musicale creato da un DJ (termine commerciale: breakdance)B-Girl:Ragazza che ha un ruolo attivo all'interno della crew o che è propriamente una breakerBaffato:(da to buff) Ricoperto. Pezzo cancellato da imbiancaturaBittare:(da to bite) Copiare il pezzo di un altroBlocco:Pezzo realizzato con lettere gigantesche, spesso solo a due coloriBombardare:(da bombing) Dipingere illegalmente una superficie con il proprio nomeBomber:Colui che bombardaBruciare:Superare un altro writer in bravuraContest:Gara legale tra Breaker o DJ o MCCrew o Posse:Il gruppo. In Italia la posse è il gruppo che fa il rap politico e/o militante, non propriamente hip hopCrossare:Dall'americano to cross ovvero distruggere. Indica quando un writer copre con la propria tag o il proprio pezzo un altro writer, magari perché ritenuto inferiore o poco degno di scrivereDJing:Forma di espressione Hip Hop, performance di manipolazione del suono compiuta da un disc jockey che lavora su più giradischi, con risultati di scratching, cutting, beat juggling ecc.Fly-girl:Ragazza del B-boy, comunque appartenente alla crewFreestyle:Improvvisazioni dell'MCPezzo:Ciò che viene definito erroneamente graffitoTag:Firma del writer, nome che lo identifica chiamato anche 'street name'. La tag è una sola ma sempre più di frequente i writer tendono ad averne più di unaHall of fame:Grandi murate, essenzialmente legali, nelle quali troviamo pezzi di tutti i componenti di una o più crew. Richiedono una grande mole di lavoroHomeboy:Il fratello, quello che ti copre le spalle, l'amico fidato tra i tuoi homiezHomiez:Coloro che fanno parte del tuo gruppoKing:Onoreficienza guadagnata sul campoMC:la persona chiamata in gergo Maestro di Cerimonia, che racconta la vita di tutti i giorni sulla base del dj utilizzando le rime, con il Rap. L'MCing è la forma di espressione Hip Hop del rapper Street:Pezzi realizzati per strada spesso colorati solo con l'argento.Yard:Parcheggio o deposito di treni, nell'accezione comune viene considerata come territorio di caccia dei writersJam:Esibizione live corale nella quale si avvicendano al microfono gli MC's, sfidandosi in freestyleWriting:Forma di espressione della cultura Hip Hop messa in atto dal writer.Lo scrivere sui muri, sui treni, sulle tele o dovunque sia possibile lasciare il proprio messaggio utilizzando vernici sprayWriter:Può distinguersi principalmente in bomber e stylist writer
DANZA MODERNA
L'espressione Danza ModernaNasce nel XX secolo per definire un modo libero di interpretare la danza.L'aggettivo moderna è usato in contrapposizione a classica che identifica una danza legata al rigido rispetto di regole sostanziali e formali.A scanso di equivoci, bisogna precisare che gli iniziatori della danza moderna sono nati comunque come ballerini di danza accademica.In pratica, la danza moderna è una evoluzione stilistica e culturale verso forme libere di rappresentazione, affermatasi grazie ad avanguardie artistiche che possedevano due caratteristiche fondamentali: la preparazione tecnica e il coraggio di sfidare il sistema. Senza il coraggio e la bravura dell'americana Isadora Duncan e del russo Serge de Diaghilev, alfieri della Danza Moderna, questa (probabilmente) non sarebbe mai nata. Non è stato facile abbattere i consolidati principi_base della tradizione accademica; ma, anche in questo caso, l'Europa ha dimostrato di essere il continente più sensibile e più pronto a cogliere i fermenti di nuovi movimenti artistici.A partire dal XVIII secolo, e fino agli inizi del Novecento, il ballo ufficiale è stato caratterizzato dal rigore stilistico e da un tipo di coreografia tendente a schiacciare la sovraesposizione individuale rispetto al corpo di ballo. In alcuni momenti, la preoccupazione eccessiva della perfezione tecnica ha di fatto limitato le potenzialità espressive di grandi artisti. Già prima che nascesse in Francia, nel 1661, l'Académie de la Danse, molti studiosi e maestri europei avevano cominciato a dettare e scrivere regole per incanalare l'arte coreica in un percorso scientifico. Con l'avvento del Barocco, tutto fu sottoposto a formule, parametri, codificazioni. Anche nel mondo della danza prese piede la tendenza a sistematizzare regole e tecniche. Di conseguenza, fu demandato all'insegnamento dotto il compito di trasmettere sia le nozioni di base di ogni singolo ballo, sia le nozioni generali sulle posizioni dei piedi, del corpo, della testa, ecc. Agli inizi del XVIII secolo, l'impostazione rigorosamente professionale, tipica di ogni disciplina, si poteva considerare un processo definitivamente compiuto anche per la danza. Nel 1721 l'inglese weaver john pubblicò a Londra l'opera Anatomical and Mechanical lectures upon dancing con la quale introduceva l'insegnamento della danza fondato sullo studio dell'Anatomia. Praticamente formulava la necessità di rapportare i movimenti coreici alla scienza del corpo umano, la quale doveva rappresentare il retroterra teorico per tutti i Maestri di ballo. Si trattava di un principio giustissimo. Ma in un contesto di formalismi esasperati, ogni nuova regola finiva per appesantire l'effetto artistico. E' chiaro che la Danza Classica ha prodotto e continuerà a produrre opere eccezionali ed artisti insuperabili. Ma in parallelo con il suo sviluppo e con le scuole di pensiero tradizionale, nel XX secolo si è affermata la scuola della Danza Moderna.